SHORT Art Diary • GIORGIO DE CHIRICO. LA PEINTURE MÉTAPHYSIQUE. L'esposizione di Parigi al Musée de l'Orangerie. Affiche, video, presentazione


Affiche della mostra GIORGIO DE CHIRICO. LA PEINTURE MÉTAPHYSIQUE
Musée de l'Orangerie, Parigi, 2020


 


L'esposizione GIORGIO DE CHIRICO. LA PITTURA METAFISICA al Musée de l'Orangerie di Parigi, dal 16 Settembre al 14 Dicembre 2020, ripercorre le influenze artistiche e filosofiche che hanno nutrito l'artista Giorgio de Chirico da Monaco a Torino, poi a Parigi dove scopre le avanguardie pittoriche del suo tempo e infine a Ferrara. La mostra intende evidenziare in modo inedito i legami del pittore, scoperto da Apollinaire e poi sostenuto dal mercante Paul Guillaume, con gli ambienti culturali e letterari parigini.

Nato in Grecia e formatosi nel crogiolo della cultura classica e del tardo romanticismo tedesco, De Chirico ha sviluppato le basi di una nuova concezione artistica insieme al fratello minore Alberto Savinio. Studente all'Accademia di Belle Arti di Monaco dal 1906, scopre il pensiero di Nietzsche e Schopenhauer così come le opere di Böcklin e Klinger. Dopo una visita a Milano e poi a Firenze, fu però dalla Francia, a Parigi nell'autunno del 1911, che stabilì un singolare vocabolario plastico a contatto con le rivoluzioni pittoriche moderniste. Fu subito notato da alcune personalità artistiche del suo tempo. Guillaume Apollinaire, Maurice Raynal e André Salmon, ma anche André Breton, Paul Éluard, Jean Paulhan, sono stati tra i primi a interessarsi e promuovere il suo lavoro.

La mostra trova così la sua collocazione nel Musée de l'Orangerie attorno alla figura di Paul Guillaume, primo mercante di Giorgio de Chirico. Tornato in Italia nel 1915, fu inviato con il fratello Savinio a Ferrara per motivi militari e lì proseguì la sua ricerca pittorica. Il periodo ferrarese (giugno 1915-dicembre 1918) fu occasione per i pittori Carlo Carrà e Giorgio Morandi di incontrarsi con i due fratelli, permettendo così la formazione di quella che sarebbe stata poi qualificata come "scuola metafisica", con cui si chiude la mostra.

L'esposizione è organizzata dal Musée d'Orsay e dal Musée de l'Orangerie di Parigi e dall'Hamburger Kunsthalle di Amburgo. Curatore generale: Paolo Baldacci, presidente Archivio dell'Arte Metafisica. Curatrice della mostra a Parigi: Cécile Girardeau, curatrice del Musée de l'Orangerie. Curatrice della mostra ad Amburgo: Dr. Annabelle Görgen-Lammers, curatrice alla Hamburger Kunsthalle. 

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